Mal di ROLEX
27 Marzo 2013 - Categoria: Senza categoriaUna barzelletta in voga negli Stati Uniti raccontava questa vicenda. Uno yuppie (giovane professionista rampante) viene coinvolto in un tremendo incidente d’auto, in cui perde un braccio. E il “divertente” della scena sta nel fatto che questo, invece di disperarsi per la orrenda mutilazione, grida angosciato “il mio rolex! Il mio rolex”! .
Questa orrorosa immagine mi serve per aprire un argomento, oggi tristemente in voga, quello cioè del furto di orologi preziosi.
Specializzatissimi guaglioni (per massima parte napoletani) da anni arrivano in treno a Roma o a Milano (e credo anche in altre doviziose città italiane), rubano un motorino, si accostano alla vittima in genere al volante della sua auto, ne danneggiano lo specchietto e, profittando della sorpresa, strappano Rolex, Patek Philip, Vacheron & Costantin dal costo di decine di migliaia di euro, dal polso del malcapitato. Vittima di una di queste azioni criminali, è stato recentemente il simpatico attore Lino Banfi.
Sono ormai decine di anni che questo tipo di reato viene perpetrato. Eppure, ancora oggi, tante, tantissime persone, per controllare l’ora, portano al braccio non orologetti da pochi soldi, anche se precisissimi, ma veri tesori d’oreficeria, d’oro e platino spesso addirittura tempestati di diamanti. Quello che una signora di buon senso non farebbe mai, cioè di girare per la città con un diadema di smeraldo o un collier di brillanti, uomini adulti (ma anche ricchissimi adolescenti) si pavoneggiano con oggetti il cui costo supera quello della già costosa automobile che li porta a spasso.
Come le scarpe e le borse per le donne (singolari compulsive passioni che danno però da vivere a migliaia di artigiani e stilisti, oltre che di commercianti e falsari) per l’uomo di oggi la mania più pressante e invincibile è quella legata agli orologi e alle automobili.
Se queste ultime – se non si arriva agli eccessi consumistici e inaccettabili di modelli dal costo di milioni e dalla potenza che sfiora i 2200 cavalli della Victory II della Vauxhall (omologata per circolare in città !) – possono avere una giustificazione, l’orologio dal costo spaventoso e dalla minima utilità, ha l’unico scopo – oltre quello di poter ostentare un patrimonio al polso – quello di attirare le imprese dei pendolari del rolex che da questa vanità traggono cospicui vantaggi.