Anche se pochi personaggi – annidati nei media più conservatori come gli ultimi soldati giapponesi dopo la caduta del Tenno – negano ancora i cambiamenti climatici provocati dal global warming , l’ assoluta maggioranza degli scienziati non nutre ormai più dubbi sul rapido mutamento del clima terrestre.
Ma sacche non del tutto trascurabili di divulgatori scientifici ancora esprimono dubbi sul fatto che tali rivolgimenti siano effetto delle attività umane, rifacendosi a possibili influenze solari, a ere geologiche in cui a Terranova si coltivava la vite e ad altri esempi di corsi e ricorsi storico-climatici più o meno attendibili.
Queste posizioni pubbliche, diffuse anche su importanti e autorevoli media, contribuiscono ad abbassare le difese, a tranquillizzare i politici – interessati più che al futuro dell’Umanità agli esiti delle prossime elezioni – e a diluire ogni possibile intervento teso a rallentare il declino. Leggi il resto di questo articolo »