Archivio della categoria ‘Ambiente’
IL FONDATORE DEL WWF – I miei primi novant’anni nella natura
Settembre 5th, 2024, Categoria: Ambiente, Ecologia, Ecomportamento, Commenti [ 0 ]Un’orsa con tre cuccioli mi convertì all’ambientalismo
Maggio 10th, 2022, Categoria: Ambiente, Ecologia, Commenti [ 0 ]La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione
Febbraio 11th, 2022, Categoria: Ambiente, Ecologia, Commenti [ 0 ]Intervista Corriere della Sera 11/04/2021
Giugno 7th, 2021, Categoria: Ambiente, Ecologia, Senza categoria, Commenti [ 0 ]MANUTENZIONI PATRIMONIO: UNA PROPOSTA CONCRETA PER IL RECOVERY FUND
Gennaio 30th, 2021, Categoria: Ambiente, Commenti [ 1 ]Mentre l’Italia è coinvolta nel grande lavoro dei progetti da presentare all’Unione Europea per l’utilizzo dei miliardi destinati al recupero e alla resilienza dei danni economici e sanitari provocati dalla pandemia, è nata un’azione spontanea di numerosi cittadini di tutta Italia dedicata alla manutenzione dei beni pubblici (in particolare ponti, strade, edifici scolastici, acquedotti) e, tra questi, i beni ambientali e culturali, pubblici e privati. Secondo una prima bozza, redatta dal Governo, l’iniziativa è stata recepita per ponti e strade e non per edifici scolastici e acquedotti per uso potabile e sanitario che hanno vistose perdite e condutture ancora in amianto-cemento pericolose per la salute.
Tutti gli enti, gli esperti e i funzionari coinvolti in questa titanica ed epocale impresa, dovrebbero (secondo l’appello lanciato da Gianluigi Ceruti, nome ben noto al mondo degli ambientalisti e a quello forense e firmato da tanti esponenti della scienza della cultura e del diritto) porre un’attenzione particolare anche alle esigenze del nostro insuperabile patrimonio immobiliare antico e moderno compresi i beni storici, artistici e naturali
La proposta prevede che nei lavori per la progettazione dell’uso dei tanti miliardi stanziati dall’Unione Europea con il recovery plan siano considerate provvidenze particolari destinate alla conservazione dei beni che, senza una continua e adeguata manutenzione, quando crollano possono causare anche perdite di vite umane. Leggi il resto di questo articolo »
Il nucleare e l’oasi del Wwf, torna l’incubo dopo il referendum del 2011
Gennaio 11th, 2021, Categoria: Ambiente, Commenti [ 0 ]l’avrebbe mai detto quando nel 1973 col Wwf Italia iniziammo, per primi, la battaglia contro le centrali atomiche con il libro «Energia nucleare – La morte pulita», di dover ancora affrontare i problemi legati a questa pericolosa tecnologia, finalmente eliminata dal referendum del 2011?
Epppure, come gli incubi notturni, ecco che i lasciti di questa antica battaglia tornano a preoccuparmi. Nel documento che riporta le ipotesi di stanziamento del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, tra le 67 aree indicate (tra cui la maggioranza nella Tuscia viterbese), ce n’è una che coinvolge personalmente me e la mia famiglia.Così, sfidando la possibile accusa di intervenire pro domo mea, vorrei chiarire dove si vorrebbe localizzare la struttura costituita da 90 cubi di cemento armato su un’area di 110 ettari, più 40 di «parco tecnologico» (forse una cintura di sicurezza attorno all’impianto).
Terremoto al Parco Nazionale d’Abruzzo 1915
Novembre 4th, 2016, Categoria: Ambiente, Commenti [ 0 ]Mio nonno, giunto ad Avezzano nel gennaio 1915 a portare soccorsi alle vittime del terremoto della Marsica, racconta che rimase sconvolto dallo spettacolo del cataclisma che in tutta la zona causò 30.519 vittime.Nel territorio che sette anni dopo, nel 1922, vide la nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, il più antico d’Italia, interi paesi come Gioia dei Marsi (1600morti) e Lecce nei Marsi (500 morti) furono in gran parte o totalmente distrutti. A Pescasseroli, dove nacque Benedetto Croce, oltre ai danni alle abitazioni, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo fu gravemente danneggiata. Restano a ricordo del disastro le casette asismiche costruite allora e oggi sistemate e perfettamente abitate.
Ora tutta la zona, che si stende per 50.000 ettari dal bacino del Fucino a Scanno e dalla Ciociaria all’alta valle del Sangro, è considerata una delle più belle e turistiche d’Italia. Il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise è tra i più visitati e i piccoli borghi magnificamente conservati e attrezzati accolgono i turisti con il fascino dei paesaggi e di un’ unica fauna, dall’orso marsicano al lupo italico, dal camoscio d’Abruzzo al cervo nobile.
Riflettevo a questa storia vedendo il disastro terrificante che ha colpito i Parchi nazionali dell’Appennino centrale, a iniziare da quello del Gran Sasso e finendo con il Parco dei Sibillini forse il più massacrato dal sisma. Leggi il resto di questo articolo »
Strage di lupi in Maremma
Gennaio 10th, 2014, Categoria: Ambiente, Commenti [ 0 ]I tanti casi di uccisione ed esibizione provocatoria delle carcasse di lupi (o di ibridi lupo/cane) in Maremma preoccupano ambientalisti e animalisti.
Il fatto che i lupi italici, ridotti a soli 100 esemplari negli anni 70 del secolo scorso ed estinti da mezzo secolo in Toscana, siano ritornati a popolare tutta Italia, giungendo in territori da cui erano stati scacciati (addirittura sulle Alpi) deve rendere orgoglioso il nostro Paese. L’Italia, infatti, non solo ha conservato questa specie (estinta in Francia, Austria, Svizzera, Germania, Belgio eccetera) ma con adeguate e civili decisioni l’ha riportata a una consistenza più sostenibile, anche se negli ultimi mesi i casi di bracconaggio, provocati anche dalle proteste degli allevatori, si stanno tristemente ripetendo nella provincia di Grosseto. Leggi il resto di questo articolo »
400 PARTI PER MILIONE: NIENTE PANICO!
Giugno 9th, 2013, Categoria: Ambiente, Commenti [ 1 ]Anche se pochi personaggi – annidati nei media più conservatori come gli ultimi soldati giapponesi dopo la caduta del Tenno – negano ancora i cambiamenti climatici provocati dal global warming , l’ assoluta maggioranza degli scienziati non nutre ormai più dubbi sul rapido mutamento del clima terrestre.
Ma sacche non del tutto trascurabili di divulgatori scientifici ancora esprimono dubbi sul fatto che tali rivolgimenti siano effetto delle attività umane, rifacendosi a possibili influenze solari, a ere geologiche in cui a Terranova si coltivava la vite e ad altri esempi di corsi e ricorsi storico-climatici più o meno attendibili.
Queste posizioni pubbliche, diffuse anche su importanti e autorevoli media, contribuiscono ad abbassare le difese, a tranquillizzare i politici – interessati più che al futuro dell’Umanità agli esiti delle prossime elezioni – e a diluire ogni possibile intervento teso a rallentare il declino. Leggi il resto di questo articolo »
Sapiens davvero?
Dicembre 21st, 2011, Categoria: Ambiente, Commenti [ 2 ]Il grande Carlo Linneo, che nel suo Systema Naturae del 1758 definì la specie umana con la lusinghiera denominazione di Homo sapiens, dovrebbe rivoltarsi nella sua tomba posta nella cattedrale di Uppsala. Almeno a giudicare dai comportamenti dell’umanità di fronte alla catastrofe ecologica che si sta addensando sul Pianeta.
Mentre i demografi più seri e consapevoli mettono in guardia su una spasmodica e inarrestabile crescita della popolazione, che ha aggiunto quest’anno i 7 miliardi (erano solo 3 appena cinquant’anni fa) e marcia verso un traguardo di 9/10 miliardi tra meno di cinquant’anni, la specie del Sapiens continua a pullulare. Leggi il resto di questo articolo »