Fermate quella pompa!
31 Luglio 2012 - Categoria: Senza categoriaPenso sia utile conoscere alcuni problemi legati all’uso e abuso di farmaci, soprattutto per quanto riguarda la propria salute ma anche quella dei bilanci della Sanità, perennemente in rosso. Una mia esperienza personale può dare utili indicazioni a molti pazienti.
Veniamo al fatto.
Da molti anni sono affetto da una malattia piuttosto rara che si chiama artrite reumatoide la quale – per evitare di finire in carrozzella con gli arti e le giunture inutilizzabili – ho cercato di curare con tutti i metodi alternativi possibili: agopuntura, omeopatia, ayurveda, massaggi, cure alternative “miracolose” e costose… Finalmente, da sette anni, grazie alle cure in ospedale con farmaci biologici monoclonali sperimentali e con dosi mirate di cortisone, ho più o meno dominato il morbo.Queste le premesse.
Già dalle prime visite, mi sono sempre stati prescritti, per evitare danni allo stomaco, dei farmaci gastroprotettori definiti nei bugiardini “inibitori della pompa acida”.
Io, diligente e osservante, ho per anni ingoiato ogni mattina una di queste capsule. Le quali, sulle prime non mi arrecavano danni. Ma poi i famosi “effetti collaterali” iniziarono a manifestarsi, soprattutto con violente, improvvise e irrefrenabili dissenterie nelle occasioni più varie e delicate.
Preoccupato per questi sintomi, ho finalmente preso il tempo di leggere attentamente il chilometrico “foglietto” di istruzioni.
E ho scoperto che questi farmaci sono indicati per chi soffre di: ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcera peptica, esofagite da reflusso, dispepsia funzionale non ulcerosa, sindrome di Zollinger-Ellison (?) e altre malattie di cui non soffro affatto.
Per antica regola di vita non bevo caffè e alcolici, non fumo, non mangio se non eccezionalmente cioccolata e carni rosse, non amo il peperoncino e altri condimenti piccanti, lo stomaco non mi ha mai dato problemi. Così, per evitare gli effetti indesiderati (mezza pagina del bugiardino) ho deciso, contravvenendo alle indicazioni dei medici, di non usare più questi inibitori di pompa. E, vi posso assicurare, da almeno sei anni il mio sistema gastrointestinale vive benissimo e non mi dà alcun problema.
Tra l’altro, ho letto in una pubblicazione scientifica che il mercato di questi prodotti è immenso – anche perché si tratta di pillole da prendere anche solo a scopo preventivo, magari per anni – e quindi sospettato di stare alla base di estese speculazioni.
Sarei lieto di conoscere le esperienze altrui su questo particolare argomento.