Meraviglie della moda

14 Febbraio 2011 - Categoria: Senza categoria

Mi capita spesso – mi arrivano con i quotidiani al mattino –  di leggere delle belle riviste patinate dedicate al pubblico maschile e femminile che parlano molto di moda.

Dato che ho il vizio di leggere tutto, ma proprio tutto, m’interessano e mi divertono le pubblicità redazionali di questo o quell’accessorio o indumento.

E quando si parla di jeans (un pantalone che odio da sempre) non perdo l’occasione di informarmi.

Già li odiavo per la loro stolida omologazione che accomuna il cavaliere d’industria al rapinatore di strada. Poi li detesto per la loro scomodità: freddi d’inverno e caldi d’estate e fastidiosi per l’apparato genitale maschile ma soprattutto femminile. Poi le tasche poste in posizioni forse utili per i cowboy ma faticose per utenti comuni. Per non parlare della cortissima chiusura lampo e delle nuove detestabili mode di portarli stracciati, rattoppati e soprattutto sbiancati con tecniche basate su sabbiature che han portato alla morte per silicosi molti poveri operai in Turchia e in Estremo oriente.Detto tutto questo, mi piace descrivervi un capo reclamizzato su un settimanale.

La  foto di  un orrendo cencio azzurrastro serve a illustrare   il “denim color indaco d’ispirazione anni Settanta al delavé con abrasioni e rammendi fatti a mano, passando per gli stone washed con effetto dirty”.

Il prezzo di questo capolavoro dell’arte modaiola? Solo 199 euro.

Per chi invece ama le penne stilografiche, un altro magazine lancia un modellino definito “dal design pulito per chi non ama gli eccessi”. Si tratta di una collezione di penne “con fusto in titanio con sottili anelli placcati di platino” mentre “il  pennino della stilografica è in oro bianco”.

Un gioiellino, per chi non ama gli eccessi, per soli 495 euro, il costo di due delle magnifiche brache “con effetto dirty” illustrate più sopra.

Vi par poco?

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