Archivio della categoria ‘Senza categoria’

Intervista Corriere della Sera 11/04/2021

Giugno 7th, 2021, Categoria: Ambiente, Ecologia, Senza categoria, Commenti [ 0 ]

FILIPPO D’EDIMBUGO

Aprile 11th, 2021, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 0 ]

Credo di poter dire di aver avuto un sincera amicizia con Filippo d’Edimburgo. Col primo Presidente del WWF Internazionale ho avuto modo di avere spesso incontri e di ammirare la sua semplicità, il suo humour e le sue battute che molti scambiavano per gaffes.

Il nostro comune passato (era più anziano di me di 13 anni)  di cacciatori pentiti e l’amore per la natura mi consentirono di frequentarlo spesso. Ricordo negli anni 70un’escursione al Parco Nazionale d’Abruzzo dove arrivò con un solo collaboratore e abitò con noi in un Motel Agip che preferì al Grand Hotel dove abitavano i turisti ricchi.

Poi in una lunga salita in montagna dove, miracolosamente, riuscimmo a osservare due orsi marsicani al pascolo che il marito della Regina riprese con una minuscola macchina fotografica. Leggi il resto di questo articolo »

DIALOGO TRA CASSANDRA E L’OTTIMISTA

Aprile 30th, 2020, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 2 ]

Ottimista

Cara Cassandra, tu continui, ad onta di quanto pensa la moltitudine degli umani, a temere che l’umanità non potrà continuare a crescere indefinitamente  su un pianeta  che sta  cercando di mostrare i suoi limiti.

Secondo me sono timori infondati e cercherò di dimostrartelo.

Cassandra

Simpatico Ottimista, vorrei solo ricordarti  che la popolazione di questa umanità, che tu  sei sicuro di salvare, in soli 50 anni è salita da 3 miliardi e 600.000 abitanti a 7 miliardi e 700.000 milioni nel 2020. Il raddoppio solo in 50 anni! E non credo che il nostro Pianeta sia soddisfatto per le conseguenze.

Ott.

Ma questo, a tuo parere inarrestabile, incremento (che tu, Cassandra, definisci “bomba demografica”)  dovresti sapere che può essere rallentato, come ci continuano a ripetere persone  religiose e progressiste, solo quando  l’Umanità di cui facciamo parte, deciderà, spinta da necessità e bisogni, ad attuare una maggiore, consapevole e giusta distribuzione delle risorse del Pianeta. Leggi il resto di questo articolo »

22 aprile 2020 : la Giornata della Terra compie 50 anni. Tanti Auguri Madre Terra!

Aprile 22nd, 2020, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 0 ]

Dolo o imprudenza, c’è sempre la mano dell’uomo

Luglio 18th, 2017, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 2 ]

intervista a Fulco Pratesi su “la repubblica” del 30 ottobre 2016

Novembre 4th, 2016, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 0 ]

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Fulco Pratesi: “Volevo essere un grande cacciatore. Un’orsa mi fece cambiare idea”

Dall’infanzia in campagna all’amore per l’Africa, dal Wwf all’incontro con Cederna. Il naturalista racconta una vita in difesa dell’ambiente

di ANTONIO GNOLI

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Schiavismi vecchi e nuovi

Aprile 28th, 2015, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 0 ]

Le spaventose foto aeree che raffigurano imbarcazioni provenienti dall’Africa cariche fino all’inverosimile di persone in fuga da guerre, rivolte, fame e povertà mi ha riportato alla mente un’ altra terribile immagine. Quella, ottocentesca, di una stiva di nave negriera, con un affastellamento incredibile di sagome nere: i corpi di uomini, donne, bambini, trasportati come merci varie, dalle coste occidentali dell’Africa verso il cosiddetto Nuovo Mondo. In quel continente infatti, dopo l’invasione dei conquistatori e le stragi delle popolazioni native risultate poco efficienti, i coloni richiedevano della manodopera per le loro colture. E, a partire dal XVI secolo, s’impose la necessità di importare dall’Africa occidentale dei lavoratori robusti e sani che arabi razziatori di schiavi rastrellavano nelle miti popolazioni locali per venderle sulla costa agli avidi trafficanti europei che li caricavano sulle loro navi. Leggi il resto di questo articolo »

Fulco Pratesi, oggi 80 anni

Settembre 6th, 2014, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 2 ]

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Il mondo finisce: niente allarmismi

Aprile 22nd, 2014, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 0 ]

L’ultimo rapporto (il quinto) presentato il  31 marzo a Yokohama dall’Intergovernamental Panel on Climatic Change appare assolutamente allarmante. La incapacità dei governi riuniti in successive conferenze sul clima (a iniziare dal quella di Rio de Janeiro del 1992), di dotarsi di misure impegnative e concrete per cercar di bloccare la disastrosa corsa delle temperature verso i 4° di aumento, foriero di catastrofi inimmaginabili, apre prospettive inquietanti.   Tra queste, eventi meteorologici estremi, con ondate di calore, precipitazioni parossistiche, alluvioni, siccità devastanti che aggrediranno ecosistemi e culture, distruggendo biodiversità ed equilibri ecologici e  colpendo in maniera più massiccia i settori più deboli della popolazione umana, con crolli nelle produzioni agricole, conflitti per l’acqua e il pesce, malattie e carestie.   Il tutto su gran parte del Pianeta, già messo a rischio da una crescita demografica incontrollata e dall’avidità insaziabile delle multinazionali e degli Stati più sviluppati. Basterebbero queste previsioni per far svanire definitivamente ogni residuo di posizioni conservatrici che neghino la gravità dei problemi e la responsabilità dell’uomo nell’aggravarli.   Eppure non è così.   Ci sono ancora infatti parti non trascurabili dell’informazione mondiale che tendono a minimizzare le problematiche sopra esposte e a sostenere l’inutilità e addirittura i costi eccessivi di ogni misura volta a rallentare il degrado in atto, negandone la pericolosità.   Un esempio tra tanti. Leggi il resto di questo articolo »

Ricordi di-vini

Dicembre 16th, 2013, Categoria: Senza categoria, Commenti [ 2 ]

Non sono mai stato un amante degli alcolici, dalla birra, ai liquori, dai cocktail al vino. Questo nonostante nella azienda di famiglia, con vigne nel Comune di Vignanello, di vino se ne producesse tanto. Ma forse per questo, come per il tabacco, che coltivavamo dal 1940  fino a pochi anni fa, l’eccesso di disponibilità mi ha tenuto abbastanza lontano da Bacco e tabacco. Ricordo però le vendemmie, le svinature, le cantine dove torreggiavano immense botti di castagno e, per il tabacco, la raccolta, la cura in essiccatoio e le balle di Virginia, Burley, Kentuky, Perustitza  che riempivano fino al soffitto le stanze da letto di noi ragazzi, con un aroma che non posso dimenticare.

Ma, dato che in questi ultimi anni di cibi e vini si parla a dismisura, mi piace riportare due ricordi legati al vino e alla Sardegna, isola che ho amato e amo moltissimo. Leggi il resto di questo articolo »